UN BACIO LUNGO 2800 ANNI

UN BACIO LUNGO 2800 ANNI

Questi resti umani sono stati scoperti nel 1972 presso il sito archeologico di Teppe Hasanlu, situato nella valle di Solduz nel nord dell’Iran. Si ritiene che la città di Hasanlu sia stata assediata e distrutta intorno all’800 a.C. Una parte di essa è stata sepolta sotto un enorme strato di detriti e, secoli più tardi, ha offerto agli archeologi dell’University Museum, dell’Università della Pennsylvania e del Metropolitan Museum di New York, che hanno scavato in dieci stagioni tra il 1956 e il 1974, un’importante informazione sulle costruzioni, i manufatti e gli abitanti e i nemici di questa città fantasma, fino alla scoperta più sorprendente. Gli scheletri di due amanti che sono stati trovati in un contenitore originariamente destinato a contenere il granoturco, probabilmente nascosti ai soldati, e quasi sicuramente morti asfissiati in poco tempo, non prima di salutarsi per l’ultima volta. Li hanno trovati sdraiati sul fondo del contenitore. L’uomo aveva una delle braccia sotto la spalla di lei, mentre la donna stava guardando in volto il suo compagno, e con una mano gli stava toccando le labbra. Entrambi erano giovani adulti e non presentavano lesioni; non c’erano tagli o ossa rotte. L’unico danno rinvenuto su uno dei due scheletri era una “ferita alla testa” in realtà prodotta dagli escavatori moderni. Non sono stati trovati oggetti vicino agli scheletri, segno che quel luogo non era una sepoltura, ma un rifugio momentaneo in attesa che l’incendio calasse d’intensità. Le uniche cose che sono state rinvenute insieme agli scheletri sono stati dei pezzi rotti di intonaco, carbone e frammenti di mattoni bruciati e niente di più. Non potremo mai sapere chi erano e il perché della loro fine drammatica anche se sappiamo che la causa della loro morte non è da attribuire a mezzi violenti, però entrambi gli scheletri scatenano l’immaginazione, creando centinaia di storie su di loro. Una cosa che è abbastanza chiara, cioè che i due non hanno prestato attenzione alla frase, “fino a quando morte non vi separi”. Neanche la morte ha potuto rompere il loro legame perché l’amore non muore mai. 

La Compagnia dei Misteri